IL METODO
Pearson Touching
MODULO BASE

Body Harmonization Start-Up
fascia superficiale parte 1
2 week-end – 24 ore
Scarica il depliant “tecniche manuali di restrizione fasciale”. Al suo interno scoprirai i corsi, la loro durata, gli obiettivi e una breve guida introduttiva .
Benessere
EQUILIBRIO TENSO-STRUTTURALE FASCIA

PAROLA CHIAVE
Ammorbidire le varie aree corporee in tensione, ciò che è denso, compatto, duro, fibroso
OBIETTIVO
Normalizzare e mantenere equilibri posturali, emodinamici, linfatici delle varie strutture corporee
AREE DI INTERESSE IN ESAME
Fascia superficiale profonda, muscoli, articolazioni, addome, fluidi corporei
EquilibrioTenso – Strutturale Fascia
MODULO INGRESSO METODOLOGICO

BODY HARMONIZATION
Programma sintetico
TECNICHE MANUALI BIO INTEGRATE
M. L. Chapman – Detox & Drain
Stimolare le attività riflessologiche corporee utilizzando i punti Chapman neuro linfatici per attivare il movimento dei fluidi corporei e funzionali muscolo viscerali riflessi.
Attivazione 6 M A muscolo articolari
Attraverso tecniche manuali bio integrate che agiscono su 6 crocevia muscolo articolari è possibile indurre uno stato di relax profondo nella persona.
Piccoli e grandi leve articolari
Utilizzando movimenti passivi articolari – fasciali si induce un senso di allungamento – tensione nei tessuti molli, sia della muscolatura superficiale che quella profonda, non solo nel
distretto corporeo, ma su tutta la catena cinetica.
Detox pelle
Attraverso lo stimolo della circolazione dei plessi vascolari e recettori cutanei è possibile mobilizzare le ghiandole sebacee e sudorifere e il sistema venoso linfatico superficiale della pelle.
Riequilibrio postura-piede-occipite c1 c2
Vi è una stretta relazione posturale – catene cinetiche posteriori – tra piede e le prime vertebre cervicali che influenzano pattern adattivi ascendenti, discendenti, tensioni muscolo articolari ed equilibrio anca piede.
Manipolazione restrizione fascia superficiale
Stimolo della fascia superficiale anteriore e posteriore del corpo
con riflessi energetici ai meridiani tendineo muscolari.
MODULO 1

D-stress release
1 week-end – 12 ore formative
Obiettivi
RIEQUILIBRIO SISTEMA MUSCOLO-ARTICOLARE E VAGALE
- Lo stress influisce sul sistema endocrino
- Lo stress crea stati di acidosi tissutale
- Lo stress nella relazione con il cortisolo
- Lo stress nella relazione alimentare
- Lo stress e il sistema neurologico
- Lo stress e l’infiammazione
- Lo stress e il drenaggio dei liquidi
- Lo stress e il sistema immunitario
- Lo stress e il sistema viscerale
- Lo stress e il metabolismo
- Lo stress nelle tensioni muscolo-articolari
- Lo stress e l’invecchiamento
IL CORSO
Teoria: Anatomia e fisiologia sistema inervoso e relazioni con lo stress.
Pratica 1: D-Stress Touch collo-spalle, arto inferiore, arto superiore, addome, torace.
Pratica 2: Riflessi endocrini e muscolari Chapman.
MODULO 2

Dimagrimento PEFS
3 week-end – 36 ore formative
Prima di tutto dobbiamo fare un’importante considerazione a riguardo del trattamento dimagrante.
“Trattamenti isolati hanno dimostrato una poco efficacia,
è necessario un approccio multifattoriale”
In cosa consiste: Prima di tutto occorre analizzare lo stile di vita della persona e il tipo di alimentazione.
E’ necessario una dieta antinffammatoria in modo che possa regolare i diversi meccanismi metabolici, sostenere la vitalità tessutale e attivare le funzioni detossinanti-drenanti del corpo (aspetto medico).
Dieta antinfiammatoria = meno stress = meno infiammazione = meno peso
Il secondo aspetto: Trovare soluzioni dove i diversi tessuti corporei possono essere riattivati ed equilibrati attraverso tecniche manuali bio integrate specifiche, ad esempio: tessuto interstiziale, drenaggio attivo della sequenza muscolare, addome, visceri emuntori (fegato, reni…), relase della fascia, muscoli che agiscono sulla postura non in equilibrio, senso di relax profondo, ecc…
Il terzo aspetto: L’utilizzo di tecnologie che possano coadiuvare il trattamento manuale al ripristino delle giuste funzionalità del corpo.
Il quarto aspetto: Principi attivi cosmetici che possano stimolare le varie attività corporee-distrettuali.
Il quinto aspetto: rovare una giusta collaborazione con l’apparato medico – dietologo – nutrizionista.
Ricordo che il tessuto adiposo è considerato un organo endocrino, ormoni, ciclo mestruale, apofisi, tiroide, surreni, ovaie.
La massoterapia nel dimagrimento
Oltre a una sana dieta bilanciata, allo sport o lunghe camminate, anche la massoterapia specialistica PEFS viene in aiuto del dimagrimento.
Una valida alleata a livello di: circolazione venosa-linfatica, microcircolazione interstiziale locale, fascia pannicolare, tono muscolare ecc.. Funzioni fisiche che sono le prime valide aiutanti nel combattere la cellulite e i depositi di grasso in eccesso nel nostro organismo.
La massoterapia agisce in maniera specifica proprio sulle varie attivazioni metaboliche eliminando le scorie prodotte dal grasso corporeo, in tutte quelle parti che, se trattate, beneficiano di una riduzione delle circonferenze, soprattutto vita, cosce e fianchi.
FORMAZIONE
Il programma si suddivide in 3 corsi
3 weekend: domenica e lunedì
CORSO 1
Attivazione del metabolismo dei grassi attraverso la manipolazione di restrizione fasciale, addome, coscia e glutei.
CORSO 2
Meno tossine = meno peso
Studio della metameria riflessa viscerale, drenaggio viscerale Chapman.
CORSO 3
Meno stress = meno infiammazione
Studio delle tensioni muscolari riferite al sistema endocrino.
MODULO 3

Body Fluid Touch
ADVANCED DRAINAGE – VOLUME 1
3 week-end – 36 ore formative – parte 1
Tecniche manuali Bio-integrate
CORSO 1 – 1 WEEKEND
Teoria: Anatomia e fisiologia sistema interstiziale – Ricettori intestinali.
Pratica:
- Apertura sistema venoso linfatico muscolo articolare superiore spalla – collo – torace superiore – scaleni, sternocleidomastoideo
- Pettorale, platisma collo
- Diaframma
- Massaggio interstiziale Full Body
Massaggio drenaggio interstiziale (Corso 1)
Risvegliare le attività circolatorie a livello interstiziale affinché il corpo possa essere aiutato nel processo di detossinamento e drenaggio. Attraverso questa tecnica sarà possibile aiutare l’organismo ad accumulare meno tossine e, di conseguenza, ad avere meno tensione a livello muscolare consentendo una migliore circolazione sanguigna e, quindi, meno gonfiore, meno infiammazione e meno peso.
CORSO 2 – 1 WEEKEND
Teoria:
- Studio “i 14 muscoli fondamentali” per attivare la circolazione venosa linfatica
- diaframma – circolazione venosa linfatica
- Linguaggio psico corporeo sistema venoso linfatico
Pratica: Massaggio pompe sequenziali muscolari drenanti arti superiori
Massaggio Pompe Muscolari Sequenziali (Corso 2)
Attivazione del drenaggio venoso linfatico profondo attraverso l’induzione delle contrazioni sequenziali ritmiche muscolari. Le sequenze importanti sono: flessori del piede, gastrocnemio, quadricipite, retto addominale, diaframma, pettorali, scaleni nonché le pompe articolari quali tibio-astragalica, poplitea, coxofemorale.
CORSO 3 – 1 WEEKEND
Teoria:
- Anatomia e fisiologia muscolo – articolare piede
- Circolazione venosa linfatica gambe piedi
- Relazione posturale piede e catene cinetiche posteriori
- Linguaggio psico corporeo piede
Pratica: Massaggio Caviglia piede muscolo articolare drenante
Massaggio caviglia-piede (Corso 3)
Tecniche ad induzione fasciale integrate a tecniche energetiche muscolo-articolare onde favorire il drenaggio profondo della gamba e del piede.
Indicazioni: adipe addominale, cellulite, tensioni muscolari di origine posturale, ritenzione dei fluidi corporei, stress, insonnia, senso di stanchezza, addome gonfio, gambe pesanti, rughe.
MODULO 4
Tecniche manuali Bio-integrate
2 week-end – 24 ore formative – parte 2
Obbiettivo: drenare il corpo attraverso lo stimolo muscolo-articolare-segmentale e attraverso i riflessi Chapman viscerali.
CORSO 1 – 1 WEEKEND
Drenaggio addome generalizzato (Corso 1)
Sono stimolati i muscoli singoli quali: retto addominale-intestino tenue, diaframma, quadrato dei lombi, intestino crasso.
E’ stimolata la fascia superficiale attraverso il release fasciale.
Normalizzazione del tratto cervicale C1 e C2 e del piede Chopart.
CORSO 2 – 1 WEEKEND
Drenaggio torace-polmone (Corso 2)
Decontrazione muscolo-articolare torace superiore ed inferiore e stimolo dei punti neuro-linfatici Chapman di polmoni e bronchi.
CORSO 3 – 1 WEEKEND
Drenaggio addome superiore riflesso (Corso 3)
Decontrazione muscolo-articolare colonna vertebrale nella giunzione D12 – L1. Stimolo dei punti neuro-linfatici Chapman viscerali del fegato, pancreas, stomaco.
CORSO 4 – 1 WEEKEND
Drenaggio addome inferiore riflesso (Corso 4)
Stimolo muscolo-articolare del quadro lombare-sacrale Ubold. Stimolo dei punti neuro-linfatici Chapman viscerali dell’intestino tenue, intestino crasso, rene, vescica.
Indicazioni: Drenaggio profondo addome-torace con ritenzione dei liquidi, addome gonfio, gambe pesanti, adipe addominale.
MODULO 5

SMAS advanced manual antiage viso
3 week-end – 36 ore formative
La ruga nel suo decorso si presenta trasversalmente rispetto alla direzione dei muscoli facciali. Tutti i muscoli del viso sono striati ed innervati dal nervo facciale.
Il viso è riccamente costituito da legamenti e da uno strato adiposo. La vascolarizzazione è garantita dalla carotide nello spazio giungolo-carotideo (sindrome out-let toracico).
FORMAZIONE
Il programma si suddivide in 3 corsi per 3 week-end (domenica e lunedì)
CORSO 1
Manipolazione restrizione fascia 9 muscoli presi in esame. Connessione fascia-occipite C1 e C2. Apertura sistema linfatico superiore Punti Chapman
Apertura sistema venoso linfatico superiore – succlavia. Intrabuccale orbicolare labbra.
CORSO 2
Manipolazione restrizione fascia 10 muscoli presi in esame. Connessione mandibola-fascia. TP Trigger Point. Apertura sistema venoso linfatico superiore – succlavia. Intrabuccale elevatore labbro.
CORSO 3
Manipolazione ATM mandibola e connessioni fasciali. Connessione occipite, sternocleidomastoideo-Pettorale. Manipolazione cranio-sacrale occipite-sacro.
MODULO 6

NCV Colonna Vertebrale
3 week-end – 36 ore formative
La Colonna Vertebrale
I costituenti fondamentali della colonna vertebrale sono le vertebre, ossa corte, non tutte uguali fra di loro, ma presentano diverse caratteristiche che ci consentono di farne una generica descrizione. Le vertebre sono costituite da un corpo vertebrale che, insieme al cosiddetto arco vertebrale, delimita il foro vertebrale.
Attraverso la sovrapposizione delle vertebre si forma una specie di canale per via dei ‘fori vertebrali’, questo canale contiene il midollo spinale che è parte del sistema nervoso centrale. Il corpo vertebrale è la parte più grande e resistente della vertebra, di forma pressoché cilindrica. Esso presenta tre facce, una superiore, una inferiore e una di contorno (detta anche circonferenza), l’arco vertebrale costituisce la parte posteriore della vertebra; esso è costituito da varie porzioni: due peduncoli, due masse apofisarie, due lamine e un processo spinoso.
Assolve a varie funzioni: oltre a quella di sostegno, ha anche ruolo protettivo e uno motorio. La funzione protettiva: perché questa protegge il midollo spinale e riduce la possibilità che urti o vibrazioni arrechino danni al nostro corpo, mentre la funzione motoria: perché grazie alle sue articolazioni, la colonna vertebrale riesce a capacitarci di muovere la testa nello spazio, di piegare il corpo in avanti ed estenderlo in senso opposto, di fletterlo e di ruotarlo.
COLONNA VERTEBRALE
metamerico – viscerale riflesso
Il corpo è organizzato secondo il principio della metameria.
Lo studio dei riflessi viscerali nella zona toraco-addominale per definizione è quel territorio di innervazione del nervo spinale dal momento della sua uscita dal foro intervertebrale fino alla sua evoluzione nella più piccola particella di tessuto innervato.
Vi è una stretta connessione tra vertebra, organo e riflessi funzionali, nonchè il linguaggio psicocorporeo. emozione associata, si affronterà lo studio dei foglietti embrionali associati ai vari tessuti corporei sul piano della decodifica emozionale.
COLONNA VERTEBRALE
postura decontratturante
La postura è il risultato della interazione funzionale tra le componenti biomaccaniche, neurofisiologiche, psicobiologiche
e psicomotorie dell’individuo che si evidenziano con atteggiamenti statici e dinamici.
Ogni movimento del corpo risente di influenze delle memorie storiche della persona, del vissuto emozionale che investe i centri corticali adibiti alla formazione e alla gestione dello schema corporeo e dell’immagine del corpo.
La colonna vertebrale attraverso la fitta rete miofasciale, catene cinetiche, si connette con le varie parti del corpo: testa, piedi, mani, addome, torace.
Le tensioni della colonna vertebrale causano irrigidimenti nelle varie aree corporee secondo l’asse della linea centrale di gravità, linea anteriore, linea anteroposteriore e linea trasversa-pubica.
COLONNA VERTEBRALE
energeticamente
La colonna vertebrale sul piano energetico viene affrontato mettendo a confronto i nuovi concetti di energia occidentale (energia vitale: biorisonanza) con i concetti della medicina cinese e quella vedica.
Vi è una relazione tra energia, luce e amore, rivisto sul piano spirituale secondo ciò che i grandi maestri hanno trasmesso.
FORMAZIONE
COLONNA VERTEBRALE
METAMERICO – VISCERALE RIFLESSO
Primo week-end
- Studio della colonna vertebrale sul piano fisiologico-metamerico.
- Studio riflesssi viscerali e funzionali
- Studio del linguaggio psico corporeo vertebra-emozione-organo
- Tecniche manuali specialistiche:
Riflessi energetici NL. Chapman – Bennet
Riflessi energetici mano – pie
COLONNA VERTEBRALE
POSTURA DECONTRATTURANTE
Secondo week-end
- Riequilibrio tensioni colonna vertebrale
catene cinetiche miofasciali posteriore - Attivazione 6 crocivia muscolo-articolari
- Studio relazione muscolo-organo-energia
- Riequilibrio tensioni muscolo-articolari toraco-addominali
- Attivazione diaframmatica
- Riequilibrio tensioni lombo-sacrali
- Riflessi viscerali colon-utero-ovaia-vescica
COLONNA VERTEBRALE
ENERGETICAMENTE
Terzo week-end
- Studio e stimolo dei punti Marma e Meridiani
- Test muscolari postura-energia, cervicali,
rotazione tronco, stabilità posturale - Test muscolari Apofisi-spinose
- Riequilibri energetico Apofisi-spinose, trasverse
MODULO 7

ARMONIZZAZIONE POSTURALE
FASCIA PROFONDA PARTE 2
4 week-end – 48 ore formative
Scarica il depliant “tecniche manuali di restrizione fasciale”. Al suo interno scoprirai i corsi, la loro durata, gli obiettivi e una breve guida introduttiva .
La Fascia
Il sistema fasciale forma una rete ininterrotta che in differenti modi controlla tutti i componenti del corpo.
La fascia ha un percorso continuo, avvolge tutte le strutture somatiche e viscerali del corpo.
La fascia organizza, separa, protegge e assicura l’autonomia di ogni muscolo, viscere e sistema dei fluidi arteriosi, venosi, linfatici.
La fascia inoltre garantisce la disposizione dei nervi e vasi essendo una struttura legata a sangue e linfa.
Armonizzazione posturale
restrizione fascia
Corso 1
Complesso spalla
- Studio anatomia e fisiologia spalla
- Valutazione funzionale
- Tecniche manuali specialistiche: piccole e grandi leve in pompage – restrizione fascia
- Muscoli presi in esame: deltoide, trapezio, romboide, piccolo e grande rotondo, elevatore scapola, pettorali
- Problemi ricorrenti: Sindrome scaleno, pettorale, soprascapolare, costoclavicolare
Corso 2
Complesso bacino-sacro
- Studio anatomia e fisiologia bacino-sacro
- Valutazione funzionale
- Tecniche manuali specialistiche: piccole e grandi leve in pompage – restrizione fascia
- Muscoli presi in esame: gluteo, piriforme, psoas, sacrospinale, piramidali
- Problemi ricorrenti: pubalgie, lombosciatalgie, dolore sacroiliaco
Corso 3
Complesso ginocchio-piede
- Studio anatomia e fisiologia ginocchio-piede
- Valutazione funzionale
- Tecniche manuali specialistiche: piccole e grandi leve in pompage – restrizione fascia
- Muscoli presi in esame: tensore fascia late, quadricipite, adduttore, iscgiocrurali, gastrocnemio, peroneo, tibiale
- Problemi ricorrenti: falso dolore dell’anca, sindrome algica patello-femorale, tunnel peroneo, piede piatto, piede cavo, fascite plantare
Corso 4
Complesso mano-gomito
- Studio anatomia e fisiologia mano-gomito
- Valutazione funzionale
- Tecniche manuali specialistiche: piccole e grandi leve in pompage – restrizione fascia
- Muscoli presi in esame: bicipite, tricipite, pronatori, supinatori, estensori, adduttori dita
- Problemi ricorrenti: dolore gomito, dito a scatto
MODULO 8
NMCV PAVIMENTO PELVICO
2 week-end – 24 ore formative
Cosa è il pavimento pelvico?
Il pavimento pelvico è quell’insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiudono in basso lo spazio addominale e contengono i visceri al suo interno. Coincide con la zona perineale, quella fra l’ano e gli organi sessuali cioè.
A cosa serve il pavimento pelvico?
Una parte così piccola del corpo ha una funzione così importante. Anzi, più di una: il perineo è coinvolto nelle attività di minzione e defecazione, può creare problemi di incontinenza e svolge una funzione attiva anche nelle attività sessuali e riproduttive. E’ inoltre un insostituibile sostegno agli organi interni.
E se non funziona a dovere cosa succede?
Il pavimento pelvico può rilassarsi e perdere tono muscolare. A quel punto il problema maggiore è l’incontinenza urinaria a cui possono essere associati stitichezza o prolasso d’organo.
Quali sono i sintomi?
Come posso capire che c’è qualcosa che non va?
L’incontinenza urinaria si manifesta in maniera all’improvviso nella quotidianità: sforzi, tosse e starnuti possono provocare piccole perdite fino a scatenare fastidi costanti e imbarazzanti se il problema persiste.
CORSO 1
Normalizzazione tensione addominale generalizzato
Tecniche manuali specialistiche:
rimbalzo, punti Chapman, detox pelle, 6 MA muscolo-articolari, diaframma, psoas, retto addominale, manipolazione vertebrale D12 – L1
CORSO 2
Normalizzazione pavimento pelvico
Tecniche manuali specialistiche:
Hubold polarity, Stevenson, manipolazione fascia inguine-sottombelicale, mestruazioni irregolari e ritardo mestruale
MODULO 9
ADDOME VISCERO REFLEX
4 week-end – 48 ore formative
Corso 1
Preparazione addome
Diaframma, pompage costale superiore e inferiore, pettorale, retto e obliquo, quadrato del lombo, punto di Guyon
Check list posturale
- mandibola
- D4 – D5
- D12 – L1
- L5 sacro
- Piede
- Normalizzazione metameri riflessi viscerali colonna vertebrale
Test kinesiologico posturale viscerale
in dotazione relative schede e poster

Corso 2
Normalizzazione viscerale riflessa
Reni, intestino tenue, grosso intestino

Corso 3
Normalizzazione viscerale riflessa
Fegato, vescicola biliare, pancreas, stomaco, oddì

Corso 4
Normalizzazione viscerale riflessa
Polmone, utero-ovaie, prostata, vescica

MODULO 10
PROGETTO DONNA
3 week-end – 36 ore formative
Massaggio Pre-Post parto
e menopausa
Specialist progetto donna
Il corpo durante la gravidanza modifica e si dovrà migliorare il drenaggio venoso-linfatico, mantenere l’elasticità della pelle, abituare il corpo muscolarmente alle modifiche nei nove mesi.
La donna in menopausa deve trovare una soluzione che sia funzionale
alle proprie necessità di benessere analizzando con cura i cambiamenti più adatti a migliorare la qualità di vita. Alcuni alterazioni e disturbi: rughe, rilasciamento dei tessuti, ingrossamento del punto vita, crescita dei peli, pelle secca, contratture muscolari, insonnia, disturbi digestivi, ecc. ecc..
CORSO 1
Massaggio Pre Parto
1 incontri – 1 week-end
CORSO 2
Massaggio Post Parto
1 incontri – 1 week-end
CORSO 3
Massaggio Menopausa
1 incontri – 1 week-end

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