Richard Pearson

IL METODO

Pearson Touching

MODULO BASE

Body Harmonization Start-Up

fascia superficiale parte 1

2 week-end – 24 ore

Scarica il depliant “tecniche manuali di restrizione fasciale”. Al suo interno scoprirai i corsi, la loro durata, gli obiettivi e una breve guida introduttiva .

Benessere
EQUILIBRIO TENSO-STRUTTURALE FASCIA

PAROLA CHIAVE

Ammorbidire le varie aree corporee in tensione, ciò che è denso, compatto, duro, fibroso

OBIETTIVO

Normalizzare e mantenere equilibri posturali, emodinamici, linfatici delle varie strutture corporee

AREE DI INTERESSE IN ESAME

Fascia superficiale profonda, muscoli, articolazioni, addome, fluidi corporei

EquilibrioTenso – Strutturale Fascia

MODULO INGRESSO METODOLOGICO

BODY HARMONIZATION

Programma sintetico

TECNICHE MANUALI BIO INTEGRATE

M. L. Chapman – Detox & Drain

Stimolare le attività riflessologiche corporee utilizzando i punti Chapman neuro linfatici per attivare il movimento dei fluidi corporei e funzionali muscolo viscerali riflessi.

Attivazione 6 M A muscolo articolari

Attraverso tecniche manuali bio integrate che agiscono su 6 crocevia muscolo articolari è possibile indurre uno stato di relax profondo nella persona.

Piccoli e grandi leve articolari

Utilizzando movimenti passivi articolari – fasciali si induce un senso di allungamento – tensione nei tessuti molli, sia della muscolatura superficiale che quella profonda, non solo nel
distretto corporeo, ma su tutta la catena cinetica.

Detox pelle

Attraverso lo stimolo della circolazione dei plessi vascolari e recettori cutanei è possibile mobilizzare le ghiandole sebacee e sudorifere e il sistema venoso linfatico superficiale della pelle.

Riequilibrio postura-piede-occipite c1 c2

Vi è una stretta relazione posturale – catene cinetiche posteriori – tra piede e le prime vertebre cervicali che influenzano pattern adattivi ascendenti, discendenti, tensioni muscolo articolari ed equilibrio anca piede.

Manipolazione restrizione fascia superficiale

Stimolo della fascia superficiale anteriore e posteriore del corpo
con riflessi energetici ai meridiani tendineo muscolari.

MODULO 1

D-stress release

1 week-end – 12 ore formative

Obiettivi

RIEQUILIBRIO SISTEMA MUSCOLO-ARTICOLARE E VAGALE

  • Lo stress influisce sul sistema endocrino
  • Lo stress crea stati di acidosi tissutale
  • Lo stress nella relazione con il cortisolo
  • Lo stress nella relazione alimentare
  • Lo stress e il sistema neurologico
  • Lo stress e l’infiammazione
  • Lo stress e il drenaggio dei liquidi
  • Lo stress e il sistema immunitario
  • Lo stress e il sistema viscerale
  • Lo stress e il metabolismo
  • Lo stress nelle tensioni muscolo-articolari
  • Lo stress e l’invecchiamento

IL CORSO

Teoria: Anatomia e fisiologia sistema inervoso e relazioni con lo stress.

Pratica 1: D-Stress Touch collo-spalle, arto inferiore, arto superiore, addome, torace.

Pratica 2: Riflessi endocrini e muscolari Chapman.

MODULO 2

Dimagrimento PEFS

3 week-end – 36 ore formative

Prima di tutto dobbiamo fare un’importante considerazione a riguardo del trattamento dimagrante.

“Trattamenti isolati hanno dimostrato una poco efficacia,
è necessario un approccio multifattoriale”

In cosa consiste: Prima di tutto occorre analizzare lo stile di vita della persona e il tipo di alimentazione.
E’ necessario una dieta antinffammatoria in modo che possa regolare i diversi meccanismi metabolici, sostenere la vitalità tessutale e attivare le funzioni detossinanti-drenanti del corpo (aspetto medico).
Dieta antinfiammatoria = meno stress = meno infiammazione = meno peso

Il secondo aspetto: Trovare soluzioni dove i diversi tessuti corporei possono essere riattivati ed equilibrati attraverso tecniche manuali bio integrate specifiche, ad esempio: tessuto interstiziale, drenaggio attivo della sequenza muscolare, addome, visceri emuntori (fegato, reni…), relase della fascia, muscoli che agiscono sulla postura non in equilibrio, senso di relax profondo, ecc…

Il terzo aspetto: L’utilizzo di tecnologie che possano coadiuvare il trattamento manuale al ripristino delle giuste funzionalità del corpo.

Il quarto aspetto: Principi attivi cosmetici che possano stimolare le varie attività corporee-distrettuali.

Il quinto aspetto: rovare una giusta collaborazione con l’apparato medico – dietologo – nutrizionista.
Ricordo che il tessuto adiposo è considerato un organo endocrino, ormoni, ciclo mestruale, apofisi, tiroide, surreni, ovaie.

La massoterapia nel dimagrimento

Oltre a una sana dieta bilanciata, allo sport o lunghe camminate, anche la massoterapia specialistica PEFS viene in aiuto del dimagrimento.
Una valida alleata a livello di: circolazione venosa-linfatica, microcircolazione interstiziale locale, fascia pannicolare, tono muscolare ecc.. Funzioni fisiche che sono le prime valide aiutanti nel combattere la cellulite e i depositi di grasso in eccesso nel nostro organismo.
La massoterapia agisce in maniera specifica proprio sulle varie attivazioni metaboliche eliminando le scorie prodotte dal grasso corporeo, in tutte quelle parti che, se trattate, beneficiano di una riduzione delle circonferenze, soprattutto vita, cosce e fianchi.

FORMAZIONE

Il programma si suddivide in 3 corsi
3 weekend: domenica e lunedì

CORSO 1

Attivazione del metabolismo dei grassi attraverso la manipolazione di restrizione fasciale, addome, coscia e glutei.

CORSO 2

Meno tossine = meno peso
Studio della metameria riflessa viscerale, drenaggio viscerale Chapman.

CORSO 3

Meno stress = meno infiammazione
Studio delle tensioni muscolari riferite al sistema endocrino.

MODULO 3

Body Fluid Touch

ADVANCED DRAINAGE – VOLUME 1

3 week-end – 36 ore formative – parte 1

Tecniche manuali Bio-integrate

CORSO 1 – 1 WEEKEND

Teoria: Anatomia e fisiologia sistema interstiziale – Ricettori intestinali.

Pratica:

  • Apertura sistema venoso linfatico muscolo articolare superiore spalla – collo – torace superiore – scaleni, sternocleidomastoideo
  • Pettorale, platisma collo
  • Diaframma
  • Massaggio interstiziale Full Body

Massaggio drenaggio interstiziale (Corso 1)

Risvegliare le attività circolatorie a livello interstiziale affinché il corpo possa essere aiutato nel processo di detossinamento e drenaggio. Attraverso questa tecnica sarà possibile aiutare l’organismo ad accumulare meno tossine e, di conseguenza, ad avere meno tensione a livello muscolare consentendo una migliore circolazione sanguigna e, quindi, meno gonfiore, meno infiammazione e meno peso.

CORSO 2 – 1 WEEKEND

Teoria:

  • Studio “i 14 muscoli fondamentali” per attivare la circolazione venosa linfatica
  • diaframma – circolazione venosa linfatica
  • Linguaggio psico corporeo sistema venoso linfatico

Pratica: Massaggio pompe sequenziali muscolari drenanti arti superiori

Massaggio Pompe Muscolari Sequenziali (Corso 2)

Attivazione del drenaggio venoso linfatico profondo attraverso l’induzione delle contrazioni sequenziali ritmiche muscolari. Le sequenze importanti sono: flessori del piede, gastrocnemio, quadricipite, retto addominale, diaframma, pettorali, scaleni nonché le pompe articolari quali tibio-astragalica, poplitea, coxofemorale.

CORSO 3 – 1 WEEKEND

Teoria:

  • Anatomia e fisiologia muscolo – articolare piede
  • Circolazione venosa linfatica gambe piedi
  • Relazione posturale piede e catene cinetiche posteriori
  • Linguaggio psico corporeo piede

Pratica: Massaggio Caviglia piede muscolo articolare drenante

Massaggio caviglia-piede (Corso 3)

Tecniche ad induzione fasciale integrate a tecniche energetiche muscolo-articolare onde favorire il drenaggio profondo della gamba e del piede.

Indicazioni: adipe addominale, cellulite, tensioni muscolari di origine posturale, ritenzione dei fluidi corporei, stress, insonnia, senso di stanchezza, addome gonfio, gambe pesanti, rughe.

MODULO 4

Tecniche manuali Bio-integrate

2 week-end – 24 ore formative – parte 2

Obbiettivo: drenare il corpo attraverso lo stimolo muscolo-articolare-segmentale e attraverso i riflessi Chapman viscerali.

CORSO 1 – 1 WEEKEND

Drenaggio addome generalizzato (Corso 1)

Sono stimolati i muscoli singoli quali: retto addominale-intestino tenue, diaframma, quadrato dei lombi, intestino crasso.
E’ stimolata la fascia superficiale attraverso il release fasciale.
Normalizzazione del tratto cervicale C1 e C2 e del piede Chopart.

CORSO 2 – 1 WEEKEND

Drenaggio torace-polmone (Corso 2)

Decontrazione muscolo-articolare torace superiore ed inferiore e stimolo dei punti neuro-linfatici Chapman di polmoni e bronchi.

CORSO 3 – 1 WEEKEND

Drenaggio addome superiore riflesso (Corso 3)

Decontrazione muscolo-articolare colonna vertebrale nella giunzione D12 – L1. Stimolo dei punti neuro-linfatici Chapman viscerali del fegato, pancreas, stomaco.

CORSO 4 – 1 WEEKEND

Drenaggio addome inferiore riflesso (Corso 4)

Stimolo muscolo-articolare del quadro lombare-sacrale Ubold. Stimolo dei punti neuro-linfatici Chapman viscerali dell’intestino tenue, intestino crasso, rene, vescica.

Indicazioni: Drenaggio profondo addome-torace con ritenzione dei liquidi, addome gonfio, gambe pesanti, adipe addominale.

MODULO 5

SMAS advanced manual antiage viso

3 week-end – 36 ore formative

La ruga nel suo decorso si presenta trasversalmente rispetto alla direzione dei muscoli facciali. Tutti i muscoli del viso sono striati ed innervati dal nervo facciale.
Il viso è riccamente costituito da legamenti e da uno strato adiposo. La vascolarizzazione è garantita dalla carotide nello spazio giungolo-carotideo (sindrome out-let toracico).

FORMAZIONE

Il programma si suddivide in 3 corsi per 3 week-end (domenica e lunedì)

CORSO 1

Manipolazione restrizione fascia 9 muscoli presi in esame. Connessione fascia-occipite C1 e C2. Apertura sistema linfatico superiore Punti Chapman
Apertura sistema venoso linfatico superiore – succlavia. Intrabuccale orbicolare labbra.

CORSO 2

Manipolazione restrizione fascia 10 muscoli presi in esame. Connessione mandibola-fascia. TP Trigger Point. Apertura sistema venoso linfatico superiore – succlavia. Intrabuccale elevatore labbro.

CORSO 3

Manipolazione ATM mandibola e connessioni fasciali. Connessione occipite, sternocleidomastoideo-Pettorale. Manipolazione cranio-sacrale occipite-sacro.

MODULO 6

NCV Colonna Vertebrale

3 week-end – 36 ore formative

La Colonna Vertebrale

I costituenti fondamentali della colonna vertebrale sono le vertebre, ossa corte, non tutte uguali fra di loro, ma presentano diverse caratteristiche che ci consentono di farne una generica descrizione. Le vertebre sono costituite da un corpo vertebrale che, insieme al cosiddetto arco vertebrale, delimita il foro vertebrale.
Attraverso la sovrapposizione delle vertebre si forma una specie di canale per via dei ‘fori vertebrali’, questo canale contiene il midollo spinale che è parte del sistema nervoso centrale. Il corpo vertebrale è la parte più grande e resistente della vertebra, di forma pressoché cilindrica. Esso presenta tre facce, una superiore, una inferiore e una di contorno (detta anche circonferenza), l’arco vertebrale costituisce la parte posteriore della vertebra; esso è costituito da varie porzioni: due peduncoli, due masse apofisarie, due lamine e un processo spinoso.
Assolve a varie funzioni: oltre a quella di sostegno, ha anche ruolo protettivo e uno motorio. La funzione protettiva: perché questa protegge il midollo spinale e riduce la possibilità che urti o vibrazioni arrechino danni al nostro corpo, mentre la funzione motoria: perché grazie alle sue articolazioni, la colonna vertebrale riesce a capacitarci di muovere la testa nello spazio, di piegare il corpo in avanti ed estenderlo in senso opposto, di fletterlo e di ruotarlo.

COLONNA VERTEBRALE
metamerico – viscerale riflesso

Il corpo è organizzato secondo il principio della metameria.
Lo studio dei riflessi viscerali nella zona toraco-addominale per definizione è quel territorio di innervazione del nervo spinale dal momento della sua uscita dal foro intervertebrale fino alla sua evoluzione nella più piccola particella di tessuto innervato.
Vi è una stretta connessione tra vertebra, organo e riflessi funzionali, nonchè il linguaggio psicocorporeo. emozione associata, si affronterà lo studio dei foglietti embrionali associati ai vari tessuti corporei sul piano della decodifica emozionale.

COLONNA VERTEBRALE
postura decontratturante

La postura è il risultato della interazione funzionale tra le componenti biomaccaniche, neurofisiologiche, psicobiologiche
e psicomotorie dell’individuo che si evidenziano con atteggiamenti statici e dinamici.
Ogni movimento del corpo risente di influenze delle memorie storiche della persona, del vissuto emozionale che investe i centri corticali adibiti alla formazione e alla gestione dello schema corporeo e dell’immagine del corpo.
La colonna vertebrale attraverso la fitta rete miofasciale, catene cinetiche, si connette con le varie parti del corpo: testa, piedi, mani, addome, torace.
Le tensioni della colonna vertebrale causano irrigidimenti nelle varie aree corporee secondo l’asse della linea centrale di gravità, linea anteriore, linea anteroposteriore e linea trasversa-pubica.

COLONNA VERTEBRALE
energeticamente

La colonna vertebrale sul piano energetico viene affrontato mettendo a confronto i nuovi concetti di energia occidentale (energia vitale: biorisonanza) con i concetti della medicina cinese e quella vedica.
Vi è una relazione tra energia, luce e amore, rivisto sul piano spirituale secondo ciò che i grandi maestri hanno trasmesso.

FORMAZIONE

COLONNA VERTEBRALE
METAMERICO – VISCERALE RIFLESSO

Primo week-end

  • Studio della colonna vertebrale sul piano fisiologico-metamerico.
  • Studio riflesssi viscerali e funzionali
  • Studio del linguaggio psico corporeo vertebra-emozione-organo
  • Tecniche manuali specialistiche:
    Riflessi energetici NL. Chapman – Bennet
    Riflessi energetici mano – pie

COLONNA VERTEBRALE
POSTURA DECONTRATTURANTE

Secondo week-end

  • Riequilibrio tensioni colonna vertebrale
    catene cinetiche miofasciali posteriore
  • Attivazione 6 crocivia muscolo-articolari
  • Studio relazione muscolo-organo-energia
  • Riequilibrio tensioni muscolo-articolari toraco-addominali
  • Attivazione diaframmatica
  • Riequilibrio tensioni lombo-sacrali
  • Riflessi viscerali colon-utero-ovaia-vescica

COLONNA VERTEBRALE
ENERGETICAMENTE

Terzo week-end

  • Studio e stimolo dei punti Marma e Meridiani
  • Test muscolari postura-energia, cervicali,
    rotazione tronco, stabilità posturale
  • Test muscolari Apofisi-spinose
  • Riequilibri energetico Apofisi-spinose, trasverse

MODULO 7

ARMONIZZAZIONE POSTURALE
FASCIA PROFONDA PARTE 2

4 week-end – 48 ore formative

Scarica il depliant “tecniche manuali di restrizione fasciale”. Al suo interno scoprirai i corsi, la loro durata, gli obiettivi e una breve guida introduttiva .

La Fascia

Il sistema fasciale forma una rete ininterrotta che in differenti modi controlla tutti i componenti del corpo.
La fascia ha un percorso continuo, avvolge tutte le strutture somatiche e viscerali del corpo.
La fascia organizza, separa, protegge e assicura l’autonomia di ogni muscolo, viscere e sistema dei fluidi arteriosi, venosi, linfatici.
La fascia inoltre garantisce la disposizione dei nervi e vasi essendo una struttura legata a sangue e linfa.

Armonizzazione posturale
restrizione fascia

Corso 1
Complesso spalla

  • Studio anatomia e fisiologia spalla
  • Valutazione funzionale
  • Tecniche manuali specialistiche: piccole e grandi leve in pompage – restrizione fascia
  • Muscoli presi in esame: deltoide, trapezio, romboide, piccolo e grande rotondo, elevatore scapola, pettorali
  • Problemi ricorrenti: Sindrome scaleno, pettorale, soprascapolare, costoclavicolare

Corso 2
Complesso bacino-sacro

  • Studio anatomia e fisiologia bacino-sacro
  • Valutazione funzionale
  • Tecniche manuali specialistiche: piccole e grandi leve in pompage – restrizione fascia
  • Muscoli presi in esame: gluteo, piriforme, psoas, sacrospinale, piramidali
  • Problemi ricorrenti: pubalgie, lombosciatalgie, dolore sacroiliaco

Corso 3
Complesso ginocchio-piede

  • Studio anatomia e fisiologia ginocchio-piede
  • Valutazione funzionale
  • Tecniche manuali specialistiche: piccole e grandi leve in pompage – restrizione fascia
  • Muscoli presi in esame: tensore fascia late, quadricipite, adduttore, iscgiocrurali, gastrocnemio, peroneo, tibiale
  • Problemi ricorrenti: falso dolore dell’anca, sindrome algica patello-femorale, tunnel peroneo, piede piatto, piede cavo, fascite plantare

Corso 4
Complesso mano-gomito

  • Studio anatomia e fisiologia mano-gomito
  • Valutazione funzionale
  • Tecniche manuali specialistiche: piccole e grandi leve in pompage – restrizione fascia
  • Muscoli presi in esame: bicipite, tricipite, pronatori, supinatori, estensori, adduttori dita
  • Problemi ricorrenti: dolore gomito, dito a scatto

MODULO 8

NMCV PAVIMENTO PELVICO

2 week-end – 24 ore formative

Cosa è il pavimento pelvico?

Il pavimento pelvico è quell’insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiudono in basso lo spazio addominale e contengono i visceri al suo interno. Coincide con la zona perineale, quella fra l’ano e gli organi sessuali cioè.

A cosa serve il pavimento pelvico?

Una parte così piccola del corpo ha una funzione così importante. Anzi, più di una: il perineo è coinvolto nelle attività di minzione e defecazione, può creare problemi di incontinenza e svolge una funzione attiva anche nelle attività sessuali e riproduttive. E’ inoltre un insostituibile sostegno agli organi interni.

E se non funziona a dovere cosa succede?

Il pavimento pelvico può rilassarsi e perdere tono muscolare. A quel punto il problema maggiore è l’incontinenza urinaria a cui possono essere associati stitichezza o prolasso d’organo.

Quali sono i sintomi?
Come posso capire che c’è qualcosa che non va?

L’incontinenza urinaria si manifesta in maniera  all’improvviso nella quotidianità: sforzi, tosse e starnuti possono provocare piccole perdite fino a scatenare fastidi costanti e imbarazzanti se il problema persiste.

CORSO 1
Normalizzazione tensione addominale generalizzato

Tecniche manuali specialistiche:
rimbalzo, punti Chapman, detox pelle, 6 MA muscolo-articolari, diaframma, psoas, retto addominale, manipolazione vertebrale D12 – L1

CORSO 2
Normalizzazione pavimento pelvico

Tecniche manuali specialistiche:
Hubold polarity, Stevenson, manipolazione fascia inguine-sottombelicale, mestruazioni irregolari e ritardo mestruale

MODULO 9

ADDOME VISCERO REFLEX

4 week-end – 48 ore formative

Corso 1
Preparazione addome

Diaframma, pompage costale superiore e inferiore, pettorale, retto e obliquo, quadrato del lombo, punto di Guyon

Check list posturale

  • mandibola
  • D4 – D5
  • D12 – L1
  • L5 sacro
  • Piede
  • Normalizzazione metameri riflessi viscerali colonna vertebrale

 

Test kinesiologico posturale viscerale
in dotazione relative schede e poster

Corso 2
Normalizzazione viscerale riflessa

Reni, intestino tenue, grosso intestino

Corso 3
Normalizzazione viscerale riflessa

Fegato, vescicola biliare, pancreas, stomaco, oddì

Corso 4
Normalizzazione viscerale riflessa

Polmone, utero-ovaie, prostata, vescica

MODULO 10

PROGETTO DONNA

3 week-end – 36 ore formative

Massaggio Pre-Post parto
e menopausa

Specialist progetto donna

Il corpo durante la gravidanza modifica e si dovrà migliorare il drenaggio venoso-linfatico, mantenere l’elasticità della pelle, abituare il corpo muscolarmente alle modifiche nei nove mesi.
La donna in menopausa deve trovare una soluzione che sia funzionale
alle proprie necessità di benessere analizzando con cura i cambiamenti più adatti a migliorare la qualità di vita. Alcuni alterazioni e disturbi: rughe, rilasciamento dei tessuti, ingrossamento del punto vita, crescita dei peli, pelle secca, contratture muscolari, insonnia, disturbi digestivi, ecc. ecc..

CORSO 1

Massaggio Pre Parto
1 incontri – 1 week-end

CORSO 2

Massaggio Post Parto
1 incontri – 1 week-end

CORSO 3

Massaggio Menopausa
1 incontri – 1 week-end

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